Roma, 26 aprile 2025
DICHIARAZIONE PRESIDENTE FARMINDUSTRIA, MARCELLO CATTANI, PER GIORNATA MONDIALE PROPRIETÀ INTELLETTUALE
“Una tutela rigorosa della proprietà intellettuale è fondamentale per gli investimenti che nella farmaceutica significano nuovi trattamenti. Un suo indebolimento rappresenta invece un danno per i pazienti di oggi e di domani perché riduce la disponibilità di cure”, afferma Marcello Cattani, Presidente Farmindustria, in occasione della Giornata Mondiale della Proprietà Intellettuale.
“Le sfide che abbiamo davanti a livello globale sono tante: un quadro geopolitico in continua trasformazione, l’invecchiamento della popolazione, la crescita della cronicità e le nuove domande di salute. A ciò si aggiunge la rivoluzione nella Ricerca, grazie all’IA e agli incredibili progressi tecnologici, con 2.000 mld $ di investimenti farmaceutici in R&S tra il 2025 e il 2030 e 24.000 molecole oggi già in sviluppo nel mondo.
L’Europa da troppi anni perde competitività. Non possiamo quindi più temporeggiare. Serve una risposta urgente e un quadro regolatorio più favorevole agli investimenti e all’innovazione. Perché la concorrenza di altri Paesi – USA, Cina, Singapore, Emirati Arabi, Arabia Saudita – è forte.
I numeri li abbiamo. Nell’UE le Scienze della Vita sono il primo comparto per domande di brevetto e l’industria farmaceutica è prima per saldo estero, tra i settori ad alta tecnologia.
L’Italia gioca un ruolo da protagonista sia per i brevetti, cresciuti più che nell’UE negli ultimi 5 anni (+30% rispetto a +16%) sia per export, 54 miliardi nel 2024, con un surplus con l’estero di farmaci e vaccini di +21 miliardi.
Gli investimenti in ricerca e produzione arrivano a 4 miliardi all’anno.
Il nostro Governo sta già facendo molto per favorire la competitività. Ora serve una Strategia, in Italia e nell’UE, per le Scienze della Vita che crei un ecosistema competitivo e attrattivo che calamiti l’innovazione. Solo così si può recuperare il terreno perduto ed essere ancora attori di primo piano sulla scena internazionale”, conclude Cattani.
Roma, 24 aprile 2025
DICHIARAZIONE PRESIDENTE FARMINDUSTRIA, MARCELLO CATTANI, PER WORLD IMMUNIZATION WEEK
“Sono 98 i vaccini delle aziende farmaceutiche in sviluppo in UE, secondo Vaccines Europe, di cui il 42% per malattie che ne sono prive. Dati OMS mostrano come, dal 1974, i vaccini abbiano salvato nel mondo 154 milioni persone, 6 vite al minuto” afferma Marcello Cattani, Presidente di Farmindustria, in occasione della Settimana Mondiale dell’immunizzazione (World Immunization Week). “Negli ultimi 50 anni, le vaccinazioni hanno contribuito al 40% del miglioramento della sopravvivenza infantile. Oggi proteggono da oltre 30 malattie potenzialmente letali e aiutano a combattere il fenomeno dell’antimicrobico-resistenza e a prevenire alcuni tumori.
Un’analisi Altems ha evidenziato che in Italia se fossero raggiunti gli obiettivi di copertura per le vaccinazioni dell’adulto e degli adolescenti previsti dal Piano Nazionale Prevenzione vaccinale (PNPV) 2023-2025 i costi sociali, legati alle assenze dal lavoro causa malattia o alla gestione dell’inabilità, si ridurrebbero per un valore tra 2 miliardi e 3 miliardi di euro. E il valore del PIL aumenterebbe di 7 - 10 miliardi di euro. Il nostro Governo ha dimostrato di credere nel valore della salute e il PNPV vanta un’offerta tra le più complete, che mette gratuitamente a disposizione del cittadino le vaccinazioni.
L’innovazione ha messo a disposizione nuovi strumenti di immunizzazione, è importante ora fare un passo avanti con l’aggiornamento tempestivo del calendario vaccinale.
Le vaccinazioni rappresentano un pilastro fondamentale per la tutela della salute pubblica e contribuiscono alla riduzione della pressione sul sistema sanitario nazionale.
Mai come oggi servono risorse adeguate, visione e azioni concrete. Perché la prevenzione è un valore”, conclude Cattani.
Roma, 22 aprile 2025
DICHIARAZIONE PRESIDENTE FARMINDUSTRIA, MARCELLO CATTANI, PER GIORNATA NAZIONALE SALUTE DELLA DONNA
“Prendersi cura delle donne vuol dire prendersi cura della società, perché spesso ricoprono più ruoli contemporaneamente e fungono da caregiver di tutta la famiglia. Per questo la salute della donna è una priorità per l’industria farmaceutica e nuove speranze di cura per la tutela della salute femminile arrivano dalla Ricerca”, dichiara Marcello Cattani, Presidente di Farmindustria, in occasione della Giornata nazionale della salute della donna.
“Secondo l’OMS sono infatti 1.200 i farmaci in sviluppo clinico nel mondo per le donne: 95 per patologie ginecologiche, 190 per tumore all’utero, 83 per tumore alle tube di Falloppio, 558 per tumore al seno, 251 per tumore alle ovaie, 22 per condizioni legate a gravidanza e parto”.
“Una Ricerca che va avanti spedita ma che ha bisogno di un numero crescente di donne negli studi clinici per ridurre il gap che oggi esiste. Per questo è importante agevolare il loro arruolamento, rafforzando strumenti quali ad esempio gli studi clinici decentralizzati (DCT) che permettono di prendere parte alle sperimentazioni restando a casa.
Le imprese farmaceutiche conoscono bene le caratteristiche femminili, in particolare tenacia e resilienza. Lo dimostra la quota “rosa” che lavora nelle nostre aziende, 45% del totale, soprattutto nella Ricerca, oltre il 50%.
E per consentire a ogni persona di esprimere pienamente il potenziale senza sacrificare altri ambiti della vita personale, abbiamo un welfare all’avanguardia che consente la piena conciliazione della vita-lavoro. Con un’attenzione specifica a salute, attività di screening e visite periodiche.
Per noi - che guardiamo sempre al futuro e alla possibilità di migliorare - ancora tanto si può fare per la donna e la sua salute, e non ci tireremo indietro”, conclude Cattani.
Roma, 27 febbraio 2025
DICHIARAZIONE PRESIDENTE FARMINDUSTRIA, MARCELLO CATTANI, PER GIORNATA MALATTIE RARE
“Sono 13 i farmaci orfani con nuove sostanze attive - su 46 complessivi - approvati nel 2024 dall’Agenzia europea dei medicinali. Per un totale, negli ultimi 25 anni, di oltre 200. Risultati raggiunti grazie ai progressi della Ricerca farmaceutica, al Regolamento Europeo e a un’attenzione crescente dell’intero sistema della salute ai pazienti e ai percorsi di diagnosi e screening. Con misure idonee a sostenere sempre più i cittadini con malattia rara e i loro caregiver. Soprattutto in Italia, leader in Europa per presa in carico socio-sanitaria di 2 milioni di persone con malattia rara”, commenta Marcello Cattani, Presidente di Farmindustria, in vista della Giornata delle Malattie Rare.
“A livello globale sembrano poi aprirsi scenari incoraggianti. Oltre il 30% della pipeline internazionale di molecole allo studio – pari a oltre 7.000 – è focalizzato su nuove cure per i 350 milioni di pazienti rari del mondo.
Le aziende farmaceutiche vogliono fare di più, in sinergia con gli altri attori della salute, consapevoli che purtroppo ci sono percorsi terapeutici specifici per circa il 5% delle malattie rare, proprio perché la rarità rende la Ricerca particolarmente complessa.
A livello italiano queste patologie sono una priorità del Ministero della Salute. Lo confermano sia la strategia del Piano Nazionale Malattie Rare 2023-2026 sia l’istituzione del Comitato Nazionale Malattie Rare – del quale fa parte anche Farmindustria – per una maggiore omogeneità nelle cure e una migliore assistenza.
Un indirizzo positivo che non è adottato però a livello UE. Anzi la nuova Proposta di Regolamento Europeo, nella versione attuale, non riconosce l’innovazione e indebolisce l’esclusiva di mercato, importante misura regolatoria per tutelare gli investimenti in R&S. Il rischio concreto – conclude Cattani – è quindi che altre aree mondiali risultino più attrattive per gli investimenti e le competenze.”
Roma, 7 febbraio 2025
DICHIARAZIONE PRESIDENTE FARMINDUSTRIA, MARCELLO CATTANI, PER SETTIMANA ITALIANA DELLE DISCIPLINE SCIENTIFICHE, TECNOLOGICHE, INGEGNERISTICHE E MATEMATICHE E PER GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE DONNE E DELLE RAGAZZE NELLA SCIENZA
“Quasi 1,8 miliardi, secondo l’ultimo Rapporto Excelsior Unioncamere. È questo il costo complessivo per l’intero comparto delle Life Sciences del mismatch tra i profili ricercati dalle imprese e quelli presenti sul mercato del lavoro.
Un dato che può essere accostato a quelli di un’indagine del Sistema Confindustria sulle difficoltà riscontrate dalle aziende. L’88% delle industrie fatica a trovare competenze tecniche, il 32% le soft skills, il 20% competenze manageriali, il 20% competenze manuali.
A ciò si aggiunge una piramide demografica in rapida evoluzione, con la costante diminuzione delle nascite e le inevitabili ricadute sul mercato del lavoro. Già oggi abbiamo circa 110.000 studenti in meno ogni anno sui banchi di scuola.
Scenari allarmanti. Per questo occorre agire subito su formazione, competenze e collaborazioni di sistema pubblico-privato. In particolare, incentivando lo studio di discipline STEM”, commenta Marcello Cattani Presidente di Farmindustria, in occasione della Settimana Italiana delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche in corso e in vista della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella Scienza che si celebra l’11 febbraio.
“Farmindustria e le imprese farmaceutiche sono in prima linea con progetti ad hoc di orientamento e formazione destinati agli studenti di istituti tecnici, dei licei, dell’Università. E il Campus ITS Pharma Academy, per sviluppare competenze specifiche, rappresenta il fiore all’occhiello, con 250 giovani formati negli ultimi 5 anni e un placement del 100%. Senza dimenticare il modello di partnership insieme al Ministero dell’Università e della Ricerca sviluppato nel Protocollo del luglio scorso.
Non è un caso se la percentuale di diplomati e laureati raggiunge il 90% nelle nostre aziende. Con una crescita negli ultimi 5 anni di occupati under 35 del 22% e di donne del 14%. Donne che sono il 45% del totale degli addetti e il 53% nella R&S.
Un impegno quotidiano facilitato anche da politiche di welfare all’avanguardia, che permettono di conciliare vita e lavoro, oltre a offrire una serie di benefit, dalla sanità all’assistenza dei familiari.
E se tanti sono i successi non mancano anche nubi all’orizzonte.
L’Italia ha avviato un processo virtuoso per formare le competenze del futuro ma, anche su questo versante, una maggiore lungimiranza a livello europeo è fondamentale per affrontare le sfide del prossimo futuro.
Perché l’innovazione viaggia alla velocità della luce. Con l’Europa che rimane in affanno.
Secondo IQVIA le sperimentazioni cliniche che vengono oggi avviate in Cina sono il 28% del totale mondiale; 10 anni fa erano il 3%.
La Ue deve recuperare il terreno perduto - conclude Cattani - seguendo la via indicata dai Rapporti Draghi e Letta e delineata nella Bussola per la competitività. E non rimanere alla finestra a guardare USA, Cina, Singapore e altri player che galoppano perché spalancano le porte all’innovazione con politiche attrattive.”
Roma, 3 febbraio 2025
DICHIARAZIONE PRESIDENTE FARMINDUSTRIA, MARCELLO CATTANI, PER GIORNATA MONDIALE CONTRO IL CANCRO
“Sono 3,7 milioni gli italiani che nel 2024 vivono dopo una diagnosi di tumore, 1 milione in più rispetto a 10 anni fa (+37%), secondo i recenti dati del Rapporto ‘I numeri del Cancro in Italia 2024’ di Aiom, Airtum e altre realtà. Risultati che si devono anche ai progressi straordinari della ricerca farmaceutica”, commenta Marcello Cattani, Presidente di Farmindustria, in occasione del World Cancer Day del 4 febbraio.
“Oggi su una pipeline globale di 23.000 nuovi farmaci in sviluppo, circa il 40% riguarda l’area dei tumori. Con una crescita incredibile negli ultimi 15 anni: nel 2010 era pari al 27%.
Nel 2024 dei 50 nuovi farmaci approvati dalla Food and Drug Administration (FDA) il 30% erano oncologici.
In Italia, a livello di sperimentazioni cliniche, secondo dati dell’Agenzia Italiana del Farmaco, il 35% dei trial riguardano le neoplasie (oncologiche ed emato-oncologiche).
“La R&S nel mondo è destinata a raggiungere sempre nuovi successi grazie al rapido avanzamento tecnologico, all’uso dell’Intelligenza Artificiale e dei dati sanitari, nel rispetto della privacy. La nostra Nazione è ai vertici europei per aspettativa di vita alla nascita, con una crescente quota di persone che trascorrono la propria vita in buona salute. Negli ultimi tre anni la vita media è cresciuta di un anno.
Traguardi che devono essere rafforzati aprendo la porta all’innovazione, con un accesso celere alle terapie a beneficio del cittadino, e incentivando un contesto attrattivo per gli investimenti. Obiettivi alla portata del Servizio Sanitario Nazionale, grazie alle sue eccellenze, con una sempre maggiore appropriatezza delle cure. Senza dimenticare l’opera, sinergica e collaborativa, di sensibilizzazione per promuovere prevenzione e corretti stili di vita.”